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Parashàt Qedoshìm

Ogni settimana Zeraim propone un pensiero sulla parashà della settimana a cura del direttore dell’Area Cultura e Formazione rav Roberto Della Rocca. Troverete qui anche il testo della parashà (il brano della Torà che si legge ogni sabato), insieme a interessanti materiali di approfondimento.

In questa pagina troverai anche la rubrica a cura di Micol Nahon “Horìm Uvanìm”, “Genitori e figli”, dedicato proprio allo studio di genitori e figli sullo stesso brano: un video da ascoltare e un racconto da leggere arricchito di midrashìm, seguìto da alcune domande per discutere e riflettere insieme.

La pagina ospita anche due rubriche kids e alcune pagine scelte da “La mia Torah”, le parashòt spiegate ai ragazzi, a cura di Anna Coen e Mirna Dell’Ariccia.

Shabbat Qedoshìm 5782

La parashà di Qedoshìm è probabilmente quella parte della Torà che più insiste sui dettami di un’etica sociale a cui una società ebraica dovrebbe ispirarsi. Non può sfuggire tuttavia come quasi tutti i versi che si riferiscono ai rispettivi doveri verso il nostro prossimo si concludono con l’affermazione “Io Sono il Signore ….”, a ricordarci come per l’etica ebraica vi è sempre  un richiamo alla verticalità del comando. I doveri verso il nostro prossimo, non costituiscono per l’ebreo soltanto un contratto sociale per costruire una società giusta, ma sono parte integrante di un sistema religioso e inscindibile dai doveri che abbiamo nei confronti del nostro Creatore. In questo modo la Tradizione ebraica va al di là delle barriere spaziali e temporali che scandiscono invece il relativismo etico di una società laica.

Rav Dott. Roberto Della Rocca