Chanukkà 5785
Quest’anno dalla sera del 25 dicembre 2024 fino al 2 gennaio 2025 sarà Chanukkà.
Non ricordi la storia? Te la raccontiamo noi, in breve….
Nel 168 prima dell’era volgare, regnava sulla Siria e su Israele il re Antioco Epifane. Egli perseguitò gli Ebrei, proibì loro l’osservanza della Torà, li costrinse a praticare i culti idolatrici della Grecia e trasformò addirittura il Tempio di Gerusalemme in un santuario pagano. Antioco era molto potente poiché era spalleggiato da una forza di migliaia di soldati; gli Ebrei potevano invece contare, per difendersi, solo su un piccolo ma coraggiosissimo gruppo di uomini guidato dal valoroso Giuda Maccabeo. Nonostante sembrasse impossibile, dopo tre anni di dure battaglie, i Maccabei vinsero e, il 25 di Kislev del 165 prima dell’era volgare, rientrarono nel Tempio di Gerusalemme che era stato profanato, per purificarlo e riconsacrarlo. La Menorà, il candelabro che simboleggia la Presenza Divina e la luce spirituale, fu riaccesa con l’olio che fu trovato in un’unica ampolla ancora intatta col suggello del Gran Sacerdote. E accadde un miracolo: quel poco olio, appena sufficiente per ardere un giorno, bruciò invece ininterrottamente per otto giorni finché dell’olio puro e nuovo poté essere preparato dai Sacerdoti.
PRECETTI:
Si accende la Chanukkià חנכיה , una lampada a nove braccia: la prima sera si accende un solo lume, la seconda due e così di seguito fino a otto. Il nono lumino serve per accendere gli altri, per questo si chiama Shammàsh שמש (servitore).
Uno dei precetti relativi alla festa è quello di “rendere pubblico il miracolo”, per questo si usa accendere i lumi al tramonto o più tardi, quando c’è ancora gente nelle vie, vicino alla finestra che si affaccia sulla strada, al fine di rendere pubblico il miracolo che avvenne a quel tempo.
USI:
È tradizione:
• giocare con la trottola “sevivon” סביבון;
• mangiare cibi cotti nell’olio come frittelle di patate “levivot”
לביבות e “bombe” dolci “sufganiot” סופגניות;
• scambiarsi doni e regalare soldi ai bambini “maot Chanukkà”.
BERAKHOT (BENEDIZIONI):
Prima dell’accensione si recitano due berakhot:
1. Barukh Attà A. Elohènu melekh ha’olam ashèr qiddeshànu bemitzvotàv vetzivvànu lehadlìq ner shel Chanukkà
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2. Barukh Attà A. Elohènu melekh ha’olam she’asà nissìm laavotènu baiamìm hahèm bazemàn hazè
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La prima sera si recita anche la seguente berakhà:
Barukh Attà A. Elohènu melekh ha’olam shehecheianu veqiyemànu vehigghiànu lazeman hazè
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Durante l’accensione si recita “Ha-nerot hallalu” e dopo aver acceso le luci, il salmo “Mizmòr Shir Chanukkàt habàit” e si usa cantare l’inno “Maoz Tzur” e altre canzoni a piacere.