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Parashàt Shelach Lekhà

Ogni giovedì Zeraim propone un pensiero sulla parashà della settimana a cura del direttore dell’Area Cultura e Formazione rav Roberto Della Rocca. Troverete qui anche il testo della parashà (il brano della Torà che si legge ogni sabato), insieme a interessanti materiali di approfondimento.

In questa pagina troverai anche la rubrica a cura di Micol Nahon “Horìm Uvanìm”, “Genitori e figli”, dedicato proprio allo studio di genitori e figli sullo stesso brano: un video da ascoltare e un racconto da leggere arricchito di midrashìm, seguìto da alcune domande per discutere e riflettere insieme.

La pagina ospita anche due rubriche kids e alcune pagine scelte da “La mia Torah”, le parashòt spiegate ai ragazzi, a cura di Anna Coen e Mirna Dell’Ariccia.

Shabbat Shelach

“ quando mangerete il pane (fatto col grano) del paese preleverete una terumà per l’Eterno ….” Nm.15, 19

Dopo la fallita missione degli esploratori, la Torà ci prescrive i precetti relativi alle offerte legate al pane e ai prodotti della terra dai quali prelevare la challà. Non a caso, ai dieci esploratori che rifiutano Eretz Israel affermando che “è una terra che mangia i suoi abitanti”, Giosuè e Calev rispondono: “Non temete il popolo della terra, poiché è il nostro pane” (Nm 14,9)Mi sembra altresì indicativo che l’unica benedizione che recitiamo su Eretz Israel si trovi nella Birkat Hamazon, nella quale benediciamo l’Eterno “per la terra e per il pasto”. Le lettere della parola lechem, pane, si trovano inoltre sia nella parola milchamà, guerra, sia nella parola chalom, sogno. Eretz Israel costituisce un nostro sogno, mai disgiunto però dalla guerra per il nostro pane quotidiano. Per restare ancorati alla realtà e tenerci a distanza da falsi spiritualismi.

Rav Dott. Roberto Della Rocca