L’Ufficio Giovane Nazionale UCEI, sotto la guida di Genny Di Consiglio si è attivata con le rubriche Kids, cercando di portare nelle vostre case contenuti multimediali a misura di bambino.

Grazie a molti contributi volontari esterni e grazie alla collaborazione dei madrichim dello staff UGN il nostro progetto è riuscito a prendere una forma ben definita, scandita da rubriche che si adattano alle esigenze delle famiglie che ci seguono.

Un racconto della “Parashat ha shavua”, disegnato sulle esigenze dei nostri bambini, ci viene proposto da Liel Milano, solitamente accompagnato da midrashim collegati alla stessa, nella rubrica “L’angolo del Midrash”, condotta da Sara Spizzichino e Sarah Limentani.

Abbinati, nella “Kids lab craft” di Noà Milano e Esther Di Cave, troviamo anche dei lavoretti manuali per i nostri ragazzi che, con l’aiuto magari dei genitori, potranno entrare ancora più nel vivo dei racconti della Torà proposti.

Lavoretti manuali sono portati avanti anche da Rebecca Mascelluti e Alexandra Halfon in “1 minute Craft KIDS”, da ricreare in casa in semplici mosse e con modesti materiali.

Utilizzando diversi approcci, tramite i nostri video cerchiamo inoltre di insegnare qualche termine in lingua ebraica: con “Lilmod Ivrith” grazie a Devid Gattegna e Jennifer Calò, proponiamo lavoretti di facile riproduzione; mentre Micol Picciotto Marescalchi e Dafna Terracina, con “Impariamo l’ebraico cantando” accompagnano i nostri pomeriggi con molta allegria.

Rosalba Calò porta nelle vostre case le gesta degli “Eroi ebrei”, grandi maestri vissuti in epoche ben lontane da noi, mentre la Morà Nurit Richetti ci accompagna alla scoperta di storie e temi educativi con “I piccoli Betzallel”.

Una rubrica di grande successo è “I racconti di Sara” a cura di Sara Cividalli, che con dolcezza, passione e grande capacità cominunicativa, narra storie significative per i nostri bambini.

Ultima, ma non meno importante, la rubrica “I kids raccontano”, condotta da Giorgio Litrico, dove sono le ragazze e i ragazzi stessi delle nostre comunità a mettersi in gioco illustranodoci le festività ebraiche dal loro punto di vista, avendo così la possibilità di raccontare e spiegare a misura di ragazzo.

Grazie ai bambini e alla collaborazione delle famiglie possiamo considerare queste attività come un vero successo.