Obiettivo di questa rubrica è la presentazione dei molteplici progetti promossi e realizzati dall’Ucei negli ultimi anni – alcuni ancora in corso -, intorno al tema dei pregiudizi, con diverse declinazioni: pregiudizi antiebraici, pregiudizi tra le religioni, tra mondo laico e religioso, pregiudizi di genere e verso le differenze e le alterità in quanto tali. Dal libro collettaneo “L’ebreo inventato. Luoghi comuni pregiudizi e stereotipi”, a cura di Saul Meghnagi e Raffaella Di Castro (Giuntina 2021), frutto di un gruppo di ricerca patrocinato dall’Ucei e dall’Ugei, rivolto a un ampio pubblico, ai progetti di formazione nelle scuole, ebraiche e non, rivolti agli insegnanti e agli studenti. 

Comune a tutti i progetti è il desiderio di contribuire alla costruzione di una cittadinanza democratica e la consapevolezza che, per combattere i pregiudizi, è necessario non solo informare, ma anche trasformare: attivare cioè dei processi emotivi, affettivi, psicologici e relazionali di coinvolgimento, elaborazione, consapevolezza, sguardo critico e auto-critico. Processi capaci di interrompere le pigrizie mentali che rassicurano e confermano il già noto; capaci di creare ponti tra i muri identitari in opposizione; capaci di far risaltare nelle differenze le possibili risorse e non solo le minacce.

Obiettivo della rubrica è anche quello di far trapelare una spiegazione generale del concetto di pregiudizio, facendo un collage attraverso l’esperienza di questi progetti, tra le varie puntate e le diverse prospettive disciplinari dei suoi ospiti.

In filigrana si vuole far emergere il contributo che l’ebraismo stesso può dare a queste problematiche, con il suo punto di vista, la sua storia e le sue storie, i suoi testi, la sua tradizione di pensiero e di vita.